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Camerino




Storia

Nei monti circostanti Camerino hanno lasciato tracce popolazioni dei tempi più remoti della preistoria. Presso la zona di Torre Beregna e nelle grotte di Monte Primo sono stati rinvenuti utensili di pietra più o meno elaborati, frammenti di terracotta, cocci di grossolane stoviglie fatte a mano.

Statua di Sisto V

Opera di Tiburzio Vergelli e collaboratori fu decretata dal consiglio comunale non appena Sisto V, che già era cittadino onorario e protettore di Camerino, fu eletto Papa nel 1585. In tempi recenti questa statua ha subito il furto di uno dei medaglioni che la adornava, il "Medaglione della Tranquillità".

La rocca borgesca

La Rocca Borgesca, o Rocca dei Borgia, è un imponente costruzione fatta erigere da Cesare Borgia su disegno di Ludovico Clodio nel 1503 per controllare la città dal versante sud-ovest: i torrioni cilindrici e il possente mastio sono begli esempi di architettura militare del primo rinascimento. La fortezza venne in seguito restaurata da Giovanni Maria Varano che, solo a un anno dall'aggressione del Valentino, era riuscito a riprendere la città di Camerino. Altri interventi furono effettuati da Guidobaldo della Rovere, quindi da Ottavio Farnese e più tardi dalla Chiesa. Di fatti Papa Clemente VII non trovò miglior custodia della Rocca dei Borgia per nascondere alle brame dei saraceni i preziosi tesori del santuario di Loreto. Inizialmente la Rocca era divisa dalla città per mezzo di uno strapiombo e poteva essere raggiunta soltanto attraverso un ponte levatoio. L'avvallamento fu definitivamente riempito nel 1600. Durante l'occupazione tedesca della Seconda Guerra Mondiale, la fortezza venne adibita a sede del comando nazista. Sulla spianata interna, sorge ancora parte della struttura del convento francescano di San Pietro in Muralto del 1300. Recentemente i giardini della Rocca Borgesca, dopo un periodo di chiusura dovuto allo svolgimento di alcuni lavori di rifacimento, sono stati riaperti al pubblico.

Altri monumenti

Chiesa di San Carlo, con splendido interno barocco e cantoria con organo purtroppo distrutta dal crollo del sovrastante campanile durante il terremoto del 1997; Chiesa di Santa Caterina; Oratorio di San Giovanni in Pescheria, ubicato dietro San Filippo, restaurato dopo il sisma del 1997 con la rimozione della torre piezometrica ospitata fino ad allora per qualche decennio al suo interno di vaga ispirazione borrominiana; Palazzo comunale Bongiovanni; Palazzo delle Esposte; Statua dedicata all'incisore marchigiano Francesco Vitalini

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